Lola è una bambina vivace, allegra, curiosa. Ma quando la maestra chiede alla classe di disegnare il proprio paese d’origine, il sorriso le si spegne: non ricorda nulla della sua isola, che ha lasciato da piccolissima. Come può raccontarla se non la conosce? Con delicatezza e tanta voglia di scoprire, Lola si mette in viaggio... non con le valigie, ma con l’immaginazione. Intervista parenti, amici e vicini, raccogliendo memorie, storie e leggende che parlano di alberi altissimi, mostri dispettosi, musica travolgente e gente coraggiosa.
Pagina dopo pagina, il lettore entra con lei in un mondo ricco e variopinto, fatto di nostalgia e orgoglio, dolore e bellezza. Le illustrazioni di Leo Espinosa sono un’esplosione di colori che raccontano emozioni difficili da dire a parole. E il testo di Junot Díaz – Premio Pulitzer e qui al suo primo libro per bambini – riesce a toccare corde profonde con semplicità e tenerezza.
Un albo poetico e potente, che parla di radici, memoria e identità culturale. Perfetto per lavorare in classe sull’inclusione e sulle storie di migrazione, per aiutare ogni bambinǝ a sentirsi parte di un tutto, anche quando le proprie origini sembrano lontane.