Quante volte ci siamo sentiti dire “quello non si fa, è da maschi!” oppure “non è roba da femmine!”?
Una mattina Violette vorrebbe giocare a pallone, ma un gruppo di bambini la allontana: «Il calcio è da maschi!». E chi l’ha detto? Per giocare a calcio, c’è bisogno di piedi, di fiato e bisogna sapersi divertire con un pallone. Che cosa c’entra con l’essere femmina o maschio? Piangere, ballare, pilotare un aeroplano, fare scoperte, diventare Presidente della Repubblica, cambiare i pannolini, conquistare il mondo… Chiunque può farlo, non importa il genere. Basta seguire i propri sogni!
Questo albo spazza via gli stereotipi di genere con ironia, semplicità e grande intelligenza. Attraverso una narrazione fresca e immediata, alternando microstorie e domande provocatorie, accompagna bambine e bambini in un percorso di consapevolezza: nessuna attività ha un’etichetta di genere, e tutti hanno il diritto di inseguire i propri sogni.
Con uno stile grafico essenziale ma efficace, e un linguaggio che parla ai più piccoli senza mai banalizzare, questo libro è un vero inno alla libertà, all’autenticità e all’autodeterminazione. È uno strumento prezioso per avviare conversazioni profonde in classe e in famiglia, promuovendo l’uguaglianza tra bambine e bambini, contrastando gli stereotipi di genere e invitando alla libertà di scelta.
Un albo perfetto per insegnanti e genitori che desiderano crescere bambine e bambini più liberi, consapevoli e felici.